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Sabotare la pace, gli obiettivi di Zelensky e i volenterosi

2025-06-04 05:00

Redazionale

politica interna, politica internazionale,

Sabotare la pace, gli obiettivi di Zelensky e i volenterosi

i tre obiettivi, uno riuscito in parte gli altri due falliti miseramente e dalle conseguenze inimmaginabili

Redazionale: con l'attacco a basi strategiche nucleari russe, Zelensky e i “volenterosi” volevano raggiungere tre obiettivi, il primo mostrare la vulnerabilità della Russia, il secondo interrompere brutalmente i negoziati, il terzo provocare la reazione russa “nucleare” in modo da coinvolgere direttamente in guerra l'Europa, Il primo obbiettivo in parte è stato raggiunto anche sa dai  satelliti i danni visti sono assai meno di quelli dichiarati da Kiev, gli altri due sono miseramente falliti perchè la Russia si è presentata ai negoziati e non ha scatenato l'inferno nucleare, anche se c'è da aspettarsi una risposta assai dura che purtroppo pagheranno gli ucraini, governati purtroppo da un regime nazistoide.  Sulla prima parte vi proponiamo un interessante articolo  di Carlo Paolini.

"È stato notato, e lo si è spiegato con la tradizionale denigrazione del funzionamento della macchina militare e dello stato Russo, che i bombardieri attaccati erano in bella mostra nei parcheggi di aeroporti senza alcuna protezione neanche dalla pioggia. Ora quel essere in bella mostra senza protezione è la conseguenza, non della inefficienza dei Russi, ma del loro rispetto del trattato START sul controllo reciproco degli armamenti nucleari tuttora in vigore che prevede esplicitamente, al fine di prevenire rischi di guerra nucleare, che gli aerei con capacità nucleari debbano essere visibili ai satelliti e ai sistemi di controllo in modo reciproco.

Quei bombardieri non erano all'aperto per prendere il fresco dunque ma per una precisa norma di un accordo fra le potenze nucleari al fine di un controllo reciproco. La NATO compiendo l'attacco ha dunque agito in modo da far saltare il quadro di sicurezza reciproco, l'ultimo rimasto, fra le potenze nucleari.

L'obbiettivo è stato perfino dichiarato: distruggere la grande parte del potenziale strategico di uno dei componenti della triade nucleare della principale potenza nucleare del pianeta. Obbiettivo dichiarato raggiunto al 40% . Per forse un caso mancato.

Domando: la violazione del trattato START è una violazione del diritto internazionale o no? Seppellire nei fatti il trattato è un fatto gravissimo o no? La nostra sicurezza è aumentata o diminuita? Se da domani i Russi copriranno i loro aerei con capacità strategiche con semplici reti antidrone che quasi sicuramente rendono invisibile ai satelliti gli stessi o i missili agganciati sotto le ali cosa diremo?"

Per completezza, il trattato START fu sottoscritto l'8 Aprile 2010 dall'allora Presidente degli Stati Uniti, Obama,

e da Medvedev, all' epoca Presidente della Federazione russa.

Il trattato ancora in vigore faceva parte del progetto di riduzione delle armi strategiche.

Aver approfittato di questo trattato oltre che mostrare la solita disonestà tutta occidentale, la cui parola non vale nulla, mette in pericolo la sicurezza mondiale.

Coloro che ne hanno gioito a mio parere nemmeno si rendono bene conto.

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