Marco Nesci
Ci ha lasciati un uomo che è stato faro e ispirazione per molti, un esempio vivente di coerenza e umanità. Il 13 maggio 2025, a Montevideo, si è spento José "Pepe" Mujica, l'ex presidente dell'Uruguay che ha ridefinito il concetto di potere e leadership, scegliendo sempre di stare dalla parte degli ultimi, dei dimenticati, di coloro che soffrono le ingiustizie di un sistema crudele di sfruttamento .
La sua vita è stata un percorso intenso e pericoloso, segnato dalla lotta e dalla profonda convinzione nei suoi ideali. Da giovane guerrigliero Tupamaro, ha conosciuto il carcere e la tortura, esperienze che non hanno scalfito la sua tempra, ma semmai rafforzato la sua visione di un mondo più giusto. Divenuto presidente nel 2010, ha stupito il mondo con la sua umiltà radicale. Ha rifiutato la residenza presidenziale, continuando a vivere nella sua modesta fattoria, guidando il suo vecchio Maggiolino e donando gran parte del suo stipendio a cause sociali. Questa scelta di vita non era un vezzo, ma la manifestazione tangibile del suo disprezzo per lo sfarzo e del suo profondo legame con la vita semplice del suo popolo.
Le sue decisioni politiche durante la presidenza sono state coraggiose e innovative, spesso pionieristiche per l'America Latina: dalla legalizzazione della marijuana al riconoscimento del matrimonio egualitario e alla depenalizzazione dell'aborto. Riforme che testimoniano la sua visione di una società più libera e inclusiva, attenta ai diritti individuali e collettivi.
Pepe Mujica non ha mai smesso di denunciare le disuguaglianze generate dal capitalismo sfrenato e lo sfruttamento che affligge milioni di persone in tutto il mondo. Le sue parole, semplici ma potenti, risuonavano come uno schiaffo alla retorica del potere fine a sé stesso. Ci ha insegnato che la vera ricchezza risiede nella sobrietà, nella solidarietà e nella capacità di vivere con poco per non essere schiavi delle cose materiali, preservando così la propria libertà.
Il suo ricordo è un abbraccio commosso e un impegno condiviso. La sua eredità non è fatta di grandi opere monumentali, ma di un esempio morale incrollabile e di un invito costante a non dimenticare mai da che parte stare: dalla parte di chi lotta per la dignità, per un mondo senza sfruttamento, per una società dove la giustizia sociale non sia un'utopia ma una realtà costruita giorno per giorno.
Pepe Mujica se n'è andato, ma il suo spirito continua a vivere nelle battaglie di chi non si arrende, nel cuore di chi crede ancora che un altro mondo sia possibile. Gracias, Compagno Pepe. Ci mancherai, vecchio saggio dal cuore grande.
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