Il sionismo è incompatibile con qualsiasi civiltà democratica

Redazionale: da un post FB di Osservatorio Italiano sul neoliberalismo

Il sionismo è incompatibile con l’esistenza di una civiltà democratica. È incompatibile con l’esistenza di una civiltà democratica la presenza, in tutte le società occidentali (e soprattutto nel Paese politicamente e militarmente egemone in Occidente, gli Usa) di gruppi di persone e organizzazioni che agiscono nell’interesse di uno Stato straniero; che tentano di piegare la vita politica dei popoli occidentali, il dibattito pubblico e le decisioni delle istituzioni alle esigenze dello Stato di Israele e della sua èlite sociale - che poi, d’altra parte, è un’èlite fortemente internazionale e sovranazionale che ha appunto forti legami con pezzi di società collaborazionista in tutti i Paesi occidentali; gruppi di persone e organizzazioni che, grazie a questo collaborazionismo con la causa sionista, ne ricevono in cambio carriere professionali, finanziamenti e sostegno mediatico in politica, posizioni apicali nelle istituzioni, nomine nei consigli di amministrazione di aziende e fondazioni, pressioni e aiuti in caso di problemi giudiziari, un generale sostegno corporativistico garantito dalla rete sionista ampia diffusa in Europa e Stati Uniti.

Queste organizzazioni sioniste, se non fossero una parte cruciale dei centri decisionali delle istituzioni politiche e della propaganda mediatica che dà i nomi alle cose, sarebbero descritte e vissute come entità antidemocratiche, come reti eversive che mettono in pericolo i principi dell’ordine costituzionale liberal-democratico e l’interesse nazionale.

La questione sionista è cruciale non solo perché a Gaza sono sepolti sotto le macerie i famosi “valori occidentali”, ma anche perché si tratta di una questione di democrazia: Israele è a tutti gli effetti uno degli Stati che, nella coalizione occidentale, maggiormente funge da strumento di espressione della strategia politica e della volontà di dominio delle oligarchie occidentali, sia per l’importanza che ha nella politica Usa / Nato in Medioriente, sia per la centralità ricoperta dall’èlite israeliana nell’architrave del potere politico e del sistema capitalistico europeo e statunitense.

Agire politicamente contro Israele significa agire politicamente contro le oligarchie occidentali e la loro volontà di dominio sull’umanità. Imploda Israele; rifioriscano la democrazia e la libertà in tutte le società europee. Dobbiamo rivendicare il diritto di vivere in società non infiltrate da agenti sionisti, società che funzionano per tutti e sulla base di processi democratici, e non in vista dell’interesse di ristrette oligarchie che agiscono nell’interesse di forze e Stati stranieri.