Di Paolo Ferrero -Rifondazione Comunista direttore di rivista Su la testa per il blog del Fatto Quotidiano
L’azione del governo italiano, che continua a collaborare anche sul piano militare con il governo israeliano, viola apertamente la Costituzione. E’ ora di dire basta
Da decenni l’Italia ha firmato un memorandum d’Intesa militare con Israele che viene tacitamente rinnovato ogni 5 anni. La prossima scadenza in cui è possibile interrompere la validità di questo memorandum è il prossimo 8 giugno. Occorre quindi costruire la più grande mobilitazione possibile per obbligare il governo Meloni, che è il terzo fornitore nel mondo di materiale militare al criminale governo israeliano, a disdire questo memorandum.
Questo accordo militare con Israele, in vigore dal 2003 e firmato per la prima volta nel 2005, consente lo scambio di tecnologie, brevetti, software e informazioni riservate, coperto da segreto militare.
La situazione è quella che tutti conosciamo: il popolo palestinese è vittima di un genocidio operato dallo stato israeliano nella striscia di Gaza. Dopo aver distrutto con azioni militari le condizioni di vita nella striscia di Gaza, adesso lo Stato israeliano sta quotidianamente assassinando la popolazione – a partire dai più deboli e dai bambini – condannandoli alla morte per fame e per sete. Questo genocidio, che prosegue giorno dopo giorno sotto i nostri occhi è dichiaratamente intrecciato alla volontà di attuare la pulizia etnica, cioè la deportazione della popolazione da Gaza.
Si tratta di una situazione disumana, voluta dallo Stato israeliano, che ha posto in essere nei confronti della popolazione palestinese comportamenti che per ferocia, sadismo, pianificazione e determinazione protratta nel tempo, sono indistinguibili da quelli posti in essere dai nazisti durante l’olocausto.
Di fronte a questa situazione la Corte Internazionale di Giustizia (luglio 2024) ha dichiarato illegale l’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi Occupati, ha riconosciuto in via provvisoria plausibile che a Gaza sia in corso un genocidio e la Corte Penale Internazionale ha emesso mandati di arresto (novembre 2024) contro Netanyahu e Gallant per crimini di guerra e contro l’umanità.
La Corte Internazionale ha stabilito che tutti gli Stati hanno il dovere di non prestare aiuto ad atti contrari al diritto internazionale e alla dignità umana. In questo contesto l’azione del governo italiano, che continua a collaborare anche sul piano militare con il governo israeliano, viola apertamente la Costituzione (in particolare gli articoli 10, 11 e 117) e i principi del diritto internazionale, che impongono agli Stati di non contribuire, in alcun modo, al mantenimento di situazioni illegali come l’occupazione militare e la colonizzazione israeliana.
L’Italia è quindi a tutti gli effetti complice del genocidio che lo Stato israeliano sta attuando a Gaza. E’ ora di dire basta e di dare almeno dei segnali di isolamento internazionale del criminale governo israeliano. Un gruppo di giuristi hanno meritoriamente inviato al governo una diffida formale affinché si fermi questo rinnovo, ritenuto incostituzionale e contrario ai trattati internazionali.
Peacelink ha meritoriamente promosso una campagna di mail bombing nei confronti dei deputati e dei senatori della Repubblica affinché chiedano al governo di interrompere questo memorandum. Vi chiedo quindi di aderire a questa campagna e nel contempo di porre in essere la massima mobilitazione per costringere il governo italiano a interrompere il memorandum di collaborazione militare. Facciamo sentire la nostra voce, in ogni modo possibile, nelle forme più visibili possibili. Restiamo umani!

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