Redazionale
L'attuale scenario geopolitico vede l'Europa clamorosamente esclusa dal tavolo dei negoziati di pace tra Russia e Stati Uniti. Questa assenza non è casuale, ma la diretta conseguenza di una demenziale politica europea che, in questi anni, ha preferito un atteggiamento ostile, guerrafondaio e provocatorio nei confronti della Russia, rinunciando di fatto a un ruolo di mediatore e costruttore di ponti.
Anziché perseguire la via diplomatica, l'Europa ha scelto di armare e addestrare l'esercito ucraino con tutte le sue componenti naziste, alimentando un conflitto già di per sé complesso e pericoloso. La retorica bellicosa della Commissione Europea, culminata nella preparazione di ridicoli kit di sopravvivenza da 72 ore, è l'emblema di una leadership che è ossessionata dalla guerra, incapace di proporre soluzioni pacifiche e durature.
È paradossale, se non grottesco, che l'Europa, pur trovandosi ai margini del processo decisionale, si permetta di dettare condizioni alla Russia. Come è noto, in qualsiasi conflitto, sono i vincitori a stabilire i termini, non certo gli sconfitti. E l'Europa, con le sue divisioni interne e la sua dipendenza energetica, i suoi servilismi a Biden, appare sempre più come un attore secondario, incapace di influenzare realmente gli eventi, ma soprattutto sconfitto e umiliato.
Il delirio di onnipotenza, totalmente ingiustificato per degli sconfitti, raggiunge vette preoccupanti con le dichiarazioni di Emmanuel Macron. L'annunciata "forza di rassicurazione" franco-britannica per l'Ucraina, presentata come un segno di audacia e unità, suona piuttosto come un'escalation verbale che rischia di infiammare ulteriormente la situazione. L'idea che Francia e Regno Unito possano "guidare" una coalizione al di fuori e contro, un quadro negoziale con la Russia dimostra quanto una pericolosa follia possa portare il continente dentro una guerra da devastazioni bibliche.
La pretesa di inviare delegazioni militari per pianificare il futuro dell'esercito ucraino, ignorando completamente la posizione russa, è un atto di pura follia., da camicia di forza. Così come la decisione di mantenere le sanzioni e di esercitare pressione sulla flotta russa, a voler sfidare apertamente una potenza nucleare, pensando che tanto abbiamo i Kit di sopravvivenza da 72 ore, evidenziano la demenziale politica fallimentare dei cialtroni che ci governano.
È giunto il momento che i popoli d'Europa facciano capire a questi falliti corrotti, che questa pericolosa deriva bellicista, va cancellata. La pace non si costruisce con le armi e con le provocazioni, ma con il dialogo e la diplomazia. È necessario fermare questa gentaglia prima che sia troppo tardi.

Siamo una goccia nel mare, ma se tante gocce diventano pioggia…
Sostienici con una semplice iscrizione annuale a 15€. Clicca su questo link e procedi ad iscriverti, Grazie: https://www.paypal.com/ncp/payment/PMJB8NE3334JS