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La profonda ignoranza storica dei nipotini del duce

2025-03-20 04:01

Redazionale

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La profonda ignoranza storica dei nipotini del duce

"Manifesto di Ventotene". rappresentava una visione radicalmente nuova per un continente dilaniato dalla guerra

Redazionale

 

Le parole pronunciate oggi in Parlamento dall'attuale Presidente del Consiglio risuonano come un eco distorto di un passato che si vorrebbe dimenticare, ma che la storia, con la sua implacabile logica, ci riporta costantemente davanti agli occhi. Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, due menti brillanti e coraggiose, furono incarcerati e confinati dal regime fascista a Ventotene. In quell'isola, simbolo di isolamento e repressione, non si lasciarono sopraffare dalla disperazione, ma anzi, diedero vita a un documento di straordinaria lungimiranza: il "Manifesto di Ventotene".

Questo manifesto, non è un progetto comunista o socialista, anche se ne richiama alcuni contenuti, come superficialmente  detto dalla Meloni, forse confusa dall'altro Manifesto quello Comunista di Marx , ma rappresentava una visione radicalmente nuova per un continente dilaniato dalla guerra e dall'odio nazionalistico e aveva certamente uno spirito rivoluzionario. Spinelli e Rossi immaginavano un'Europa unita politicamente, capace di superare i confini nazionali e le sovranità assolute che avevano condotto a due conflitti mondiali. Il loro ideale era un'Europa federale, fondata su principi di libertà, democrazia e giustizia sociale (anche questo le deve aver creato confusione essendo una rivendicazione socialista) , capace di garantire la pace e la prosperità per tutti i suoi cittadini. Il "Manifesto" auspicava la creazione di istituzioni sovranazionali forti, capaci di pianificare l'economia, garantire i diritti e prevenire il ritorno di nazionalismi esasperati.

L'intervento odierno del Presidente del Consiglio, con il suo attacco all'idea di un'Europa politica unita, rivela una profonda ignoranza della storia e del significato del "Manifesto di Ventotene". Affermare che quell'idea sia figlia di ideologie socialiste e per questo secondo lei pericolose non solo è intellettualmente disonesto, perchè l'obiettivo era l'Europa politica e federale non la rivoluzione socialista, ma dimostra una sconcertante miopia politica. Spinelli e Rossi elaborarono quelle riflessioni proprio perché avevano compreso la natura intrinsecamente pericolosa del fascismo e delle divisioni nazionalistiche, gli stessi germi ideologici di cui il fascismo, e i cui eredi politici attuali, si nutrivano. Ogni pensiero libero e critico rappresentava una minaccia per quel regime, e per questo Spinelli e Rossi furono privati della loro libertà.

Oggi, mentre l'Europa si trova di fronte a nuove sfide, ma soffia su venti di guerra  e su un riarmo assurdo e che vuole a ogni costo, attaccare l'idea di un'Europa unita, libera, democratica e socialmente giusta non è solo politicamente stupido, ma tragicamente ignorante. Ignora le lezioni della storia, disprezza il sacrificio di coloro che hanno lottato per un futuro di pace e prosperità, e si allinea pericolosamente con quelle forze che, ieri come oggi, vedono nell'unità e nella cooperazione una minaccia al proprio potere. Il manifesto di Ventotene dovrebbe illuminare le menti di chi oggi governa, ricordando che solo un'Europa unita e solidale può affrontare le sfide del presente e costruire un futuro di pace per le prossime generazioni.

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