Policy

progettare il futuro

Cookie-Policy

Privacy-Policy

Terms-and-conditions


facebook
instagram
youtube
whatsapp
tiktok

Il gioco delle tre carte alla Difesa, il governo gioca con il futuro degli Italiani al massacro sociale

2025-03-12 04:01

Redazionale

politica interna, #FinanziamentiDifesa, #DebitoPubblico, #TagliSociali, #PoliticaItaliana, #GiocoDelleTreCarte,

Il gioco delle tre carte alla Difesa, il governo gioca con il futuro degli Italiani al massacro sociale

“ottimizzazione delle risorse” e l’attrazione di “capitali privati” si cela una realtà inquietante: l’adesione supina ai diktat di una cricca criminale europea

Redazionale

 

Ancora una volta, il governo italiano si erge a prestigiatore, abile nel gioco delle tre carte, illudendo i cittadini con promesse fumose mentre nasconde la vera natura del suo operato. La proposta di un “fondo di garanzia” per i finanziamenti alla difesa, sbandierata dal Ministro Giorgetti all’Ecofin, non è altro che l’ennesima mistificazione, un trucco ben orchestrato per nascondere le amare conseguenze che ricadranno sulle spalle degli italiani.

Dietro le parole rassicuranti sulla “ottimizzazione delle risorse” e l’attrazione di “capitali privati” si cela una realtà inquietante: l’adesione supina ai diktat di una cricca criminale europea assetata di riarmo. Questi satrapi continentali, che dettano legge da Bruxelles, hanno stabilito criteri per la spesa militare che suonano come una beffa amara per le nazioni. Via libera al debito per le armi, sforando i parametri di Maastricht se necessario, ma guai a superare i limiti per la spesa sociale! Un doppio standard che puzza di ipocrisia e che condanna i cittadini europei a un futuro di sacrifici.

Ma come finanziare questa orgia di spese militari senza intaccare apparentemente le casse statali? Ecco che entra in scena il magico “fondo di garanzia”. Un espediente che, come per incanto, dovrebbe mobilitare miliardi dagli investitori privati, con una spesa pubblica “contenuta”. Ma non siamo ingenui! Sappiamo bene che la garanzia statale è una promessa che grava sulle future entrate pubbliche. E chi pagherà il conto salato di questa operazione finanziaria? Ancora una volta, i cittadini italiani, attraverso l’aumento del debito pubblico.

Questo meccanismo perverso è semplice quanto devastante: per autofinanziare la folle corsa al riarmo, il governo emetterà titoli di stato, aumentando il debito pubblico. Gli interessi su questi titoli, nei prossimi anni, gonfieranno ulteriormente il debito nazionale. E quando la sbornia stramiliardaria delle armi sarà finita, quando l’euforia bellicista si sarà placata, cosa rimarrà? Un enorme buco nei conti pubblici che dovrà essere colmato, inevitabilmente, con tagli draconiani alla spesa sociale.

Prepariamoci dunque a salutare con la mano Sanità, Istruzione e servizi pubblici. Perché, dietro la facciata rassicurante del “fondo di garanzia”, si cela una macchinazione che porterà inevitabilmente a questo scenario apocalittico. Il governo gioca alle tre carte con la vita dei cittadini, promettendo sicurezza e prosperità mentre prepara tagli e sacrifici. È ora di smascherare questo gioco truffaldino, di aprire gli occhi sulla realtà e di reagire prima che sia troppo tardi. Perché il futuro che ci attende, se non ci ribelleremo a questa logica perversa, sarà un futuro di austerity e di rinunce, sacrificato sull’altare della follia militare e degli interessi di pochi, a scapito del benessere di tutti, scendiamo in piazza il 15 contro le parate belliciste e contro la cricca criminale europea della guerra permanente. 

schermata-2025-03-02-alle-11.21.12.png

Siamo una goccia nel mare, ma se tante gocce diventano pioggia…  

Sostienici con una semplice iscrizione annuale a 15€. Clicca su questo link e procedi ad iscriverti, Grazie: https://www.paypal.com/ncp/payment/PMJB8NE3334JS

Sostieni la nostra attività