Da un post su FB di Nando Mainardi
Devo dire di non nutrire alcuna simpatia per Massimo Cacciari, ma oggi in un'intervista su La Stampa dice cose che a mio parere dovrebbe sostenere qualsiasi "sincero democratico" che non voglia dare un contributo alla terza guerra mondiale. A proposito di Trump, Cacciari afferma che "dice brutalmente e senza ipocrisia alcune cose che tutti sanno: per caso qualcuno aveva creduto che l'Ucraina potesse da sola sconfiggere la Russia sul terreno? O che gli Stati Uniti potessero fare una guerra mondiale per l'Ucraina? Perché se vuoi vincere la Russia, devi fare la guerra mondiale, non puoi pensare che sia l'Ucraina a sconfiggere la Russia". E ancora: "Per vincere la Russia bisogna fare la guerra alla Russia e la guerra alla Russia si può fare solo con la Nato e con gli Stati Uniti, non con l'Ucraina... è molto semplice".Rispetto a chi sostiene che così si mette in secondo piano la violazione del diritto internazionale avvenuta, Cacciari dice: "è stata commessa una violazione del diritto internazionale come in Iraq e in altri posti del mondo, ma il problema è un altro: è che nessuno opera per stabilire delle regole o dei principi ma tutti si affannano a delegittimare quei pochi organismi internazionali, le Nazioni Unite, il tribunale internazionale dell'Aja, che avrebbero, nelle idee e nelle intenzioni, aiutato a risolvere i conflitti per via diplomatica o giuridica". Sull'Europa: "l'Europa prima di tutto si deve vergognare, da qualsiasi punto di vista: per le proprie politiche interne, per le proprie politiche internazionali, per la propria incapacità di prevenire le guerre civili al suo interno (...). E quindi bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che dopo aver sperimentato un fallimento dietro l'altro è arrivato il momento di avanzare delle proposte se non di pace, almeno di armistizio". Ancora: "Se l'Europa avesse ancora un po' di consapevolezza di qual e' la sua storia e il suo destino, dovrebbe capire che la sua forza è nel proporsi come un fattore capace di mediazione e di compromesso storico, non di accordi al ribasso, tra sponda atlantica e Est, ovviamente fino alla Cina. L'Europa ha tutto l'interesse a riprendere la relazione con la Cina, che è stata interrotta perché non piaceva agli Stati Uniti, ma anche a riprendere i rapporti con la Russia. Così come ha tutto l'interesse a concludere una pace decente, ammesso che ormai non sia talmente fuori dai giri da non comprendere neanche più quali siano i propri interessi, perché finora ha dimostrato di non saperlo".

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