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Cacciari: "è stata commessa una violazione del diritto internazionale come in Iraq o altre parti

2025-03-04 01:02

Redazionale

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Cacciari: "è stata commessa una violazione del diritto internazionale come in Iraq o altre parti

nessuno opera per stabilire delle regole ma tutti si affannano a delegittimare quei pochi organismi internazionali, le Nazioni Unite, il tribunale Aja

Da un post su FB di Nando Mainardi

 

Devo dire di non nutrire alcuna simpatia per Massimo Cacciari, ma oggi in un'intervista su La Stampa dice cose che a mio parere dovrebbe sostenere qualsiasi "sincero democratico" che non voglia dare un contributo alla terza guerra mondiale. A proposito di Trump, Cacciari afferma che "dice brutalmente e senza ipocrisia alcune cose che tutti sanno: per caso qualcuno aveva creduto che l'Ucraina potesse da sola sconfiggere la Russia sul terreno? O che gli Stati Uniti potessero fare una guerra mondiale per l'Ucraina? Perché se vuoi vincere la Russia, devi fare la guerra mondiale, non puoi pensare che sia l'Ucraina a sconfiggere la Russia". E ancora: "Per vincere la Russia bisogna fare la guerra alla Russia e la guerra alla Russia si può fare solo con la Nato e con gli Stati Uniti, non con l'Ucraina... è molto semplice".Rispetto a chi sostiene che così si mette in secondo piano la violazione del diritto internazionale avvenuta, Cacciari dice: "è stata commessa una violazione del diritto internazionale come in Iraq e in altri posti del mondo, ma il problema è un altro: è che nessuno opera per stabilire delle regole o dei principi ma tutti si affannano a delegittimare quei pochi organismi internazionali, le Nazioni Unite, il tribunale internazionale dell'Aja, che avrebbero, nelle idee e nelle intenzioni, aiutato a risolvere i conflitti per via diplomatica o giuridica". Sull'Europa: "l'Europa prima di tutto si deve vergognare, da qualsiasi punto di vista: per le proprie politiche interne, per le proprie politiche internazionali, per la propria incapacità di prevenire le guerre civili al suo interno (...). E quindi bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che dopo aver sperimentato un fallimento dietro l'altro è arrivato il momento di avanzare delle proposte se non di pace, almeno di armistizio". Ancora: "Se l'Europa avesse ancora un po' di consapevolezza di qual e' la sua storia e il suo destino, dovrebbe capire che la sua forza è nel proporsi come un fattore capace di mediazione e di compromesso storico, non di accordi al ribasso, tra sponda atlantica e Est, ovviamente fino alla Cina. L'Europa ha tutto l'interesse a riprendere la relazione con la Cina, che è stata interrotta perché non piaceva agli Stati Uniti, ma anche a riprendere i rapporti con la Russia. Così come ha tutto l'interesse a concludere una pace decente, ammesso che ormai non sia talmente fuori dai giri da non comprendere neanche più quali siano i propri interessi, perché finora ha dimostrato di non saperlo".

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