Recentemente Trump ha dichiarato, dopo essersi insediato al Governo Usa , di aver intenzione di trasferire la popolazione palestinese di Gaza in Egitto e in Giordania in attesa che si ricostruisca la Striscia dopo i bombardamenti israeliani di 16 mesi (in seguito al 7 ottobre 2023).
Un chiaro e puntuale appoggio al governo di Israele che ha sempre attuato e portato avanti la “pulizia etnica“ degli autoctoni in favore del popolo eletto per attuare l'ideologia SIONISTA con l'espansione dal Nilo all'Eufrate, processo iniziato nel 48 .
Attualmente la situazione si e' aggravata in Cisgiordania dove i militari imprigionano e uccidono il maggior numero di civili .
Israele controlla il 78% della Palestina Storica ma è intenzionata ad annetterne il 100%.
Numerosi tentativi di accordi di pace si sonno succeduti negli anni e nel 1993 ad Oslo e' stata sancita la creazione dell'Autorità Palestinese (ANP) (con sede a Ramallah ) con funzione di controllo e sicurezza .
I territori si son divisi i tre fasce
12% totalmente sotto il controllo dell'ANP (Fascia A)
28% amministrato dalla ANP ma la sicurezza e' sotto controllo israeliano (Fascia B)
60% totalmente gestito dal governo israeliano (Fascia C)
In base a questi accordi i Palestinesi hanno riconosciuto lo Stato di Israele, rinunciando all lotta armata, e soprattutto gli è stata promessa la creazione di due stati per due popoli .
Invece si è rivelata una trappola per i palestinesi.
Israele ha triplicato il numero dei nuovi insediamenti di coloni ebrei provenienti specie dalla Russia e dall'est europeo .
I nuovi insediamenti avvengono a scapito della popolazione autoctona araba, e sono attuati con abusi in regime di “far west” con la confisca di terre private, sorgenti d'acqua, e abbattimenti di bestiame e di intere coltivazioni di alberi di ulivo e di limoni e altri beni vitali.
Con il recente “Accordo del Secolo” patrocinato da Trump del 2018 e dai sionisti statunitensi, che appoggiano Israele incondizionatamente, il Governo di Tel -Aviv si annetterà il 30% della Cisgiordania, tale accordo prevede inoltre Gerusalemme come capitale di Israele, la cancellazione del diritto al ritorno per i profughi palestinesi, l'annessione della Valle del Giordano (la più fertile della zona) e il mantenimento del controllo israeliano sulle risorse idriche inoltre la normalizzazione con i paesi arabi (Paesi del golfo, Sudan e Marocco )
Che cosa e' l'annessione ? E' l'uso della forza per incorporare territori altrui ,l'annessione viola le leggi sull'occupazione in quanto mira alla sovranità permanente sul territorio acquisito . L'acquisizione e' assolutamente vietata dal Diritto internazionale indipendentemente dal fatto che sia stata fatta con l'aggressione o per autodifesa.
In questo modo si cancella definitivamente la possibilità di creare uno stato palestinese .
Un detto arabo recita : se si esce dalla geografia si esce dalla storia.
Da anni si sta attuando la pulizia etnica e l 'Apartheid a danno degli indigeni 150 insediamenti coloniali con strade percorribili solo ed esclusivamente da israeliani, 128 avamposti e 15 nuovi insediamenti a Gerusalemme est, 94 basi militari, 25 zone industriali su terreni di proprietà private palestinesi espropriate, 850000 coloni in Cisgiordania e 230000 a Gerusalemme, 890 check point che limitano la libertà di spostamento individuali.
In questo scenario una presa di posizione dell'Unione Europea e dell'Italia assume una importanza rilevante sulla questione .
Non possono essere solo gli Stati Uniti a proporsi come mediatori della controversia, in quanto troppo condizionati dalle lobbies sioniste .
Un metodo pacifico di lotta è rappresentato dal Movimento internazionale BDS (Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni ) a cui la nostra Associazione culturale Liguria Palestina aderisce.
Tale movimento attua un boicottaggio dei prodotti israeliani provenienti dagli insediamenti illegali su terra palestinese confiscata .
Continueremo ad impegnarci finche' giustizia pace e legalità prevalgano ed assicurino libertà e autodeterminazione ai palestinesi e a tutti i popoli oppressi come ebbe a dire Mandela : Non saremo mai liberi finche' i palestinesi non saranno liberi.
Riconoscere lo Stato Palestinese e definire un crimine contro l'umanità quello che Israele sta facendo nei territori occupati è l'unico modo non solo di mettere un freno al terrore militare israeliano ma anche di costringere i palestinesi a comportarsi da forza politica legittima vincolata dal diritto e dalle regole internazionali
Karim Hamarneh presidente Ass. culturale Liguria Palestina